Dieta e Disturbi Alimentari: il ruolo del diet talk

dieta disturbi alimentari

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Le settimane che precedono l’inizio ufficiale dell’estate possono essere difficili per chiunque soffra di un disturbo alimentare o, più in generale, per chi ha problemi legati all’immagine corporea. Dai workout per la prova costume alle diete detox, i social media (ma anche i discorsi quotidiani a casa o lavoro) si riempiono di promesse irrealistiche e contenuti sponsorizzati mentre si avvicina la stagione dei costumi da bagno. Anche se si tratta di messaggi ricorrenti e niente di nuovo, possono risultare estremamente difficili da gestire e avere conseguenze negative sulla nostra serenità e sul rapporto con il cibo.

In questo articolo approfondiremo gli effetti dannosi del “diet talk“, spiegando cos’è e come gestirlo.

Cos’è il “diet talk”?

Il “diet talk” è esattamente ciò che sembra: parlare di diete, restrizioni caloriche, piani alimentari e obiettivi legati alla perdita di peso o alla modifica dell’aspetto fisico. Questo tipo di chiacchiere si basa spesso sui miti della cultura della dieta, trasmettendo l’idea che alcuni corpi siano “migliori” o più desiderabili di altri, o che la disciplina nel controllare ciò che si mangia renda una persona più degna o ammirata.

Il problema è che questi messaggi legano l’immagine corporea e la salute a standard irrealistici e discriminanti, causando disagio e senso di inadeguatezza. A volte sono diretti ad altre persone, ad esempio: “Vorrei poter mangiare un dessert come te, ma non ho il tuo fisico!”. Frasi come questa, pur sembrando dei complimenti, trasmettono un messaggio implicito di critica e giudizio sulla persona e sul suo corpo.

Perché il “diet talk” è tossico

Il punto è chiaro: parlare continuamente di diete e restrizioni alimentari non è innocuo. Secondo la National Eating Disorder Association (NEDA), la dieta è uno dei principali fattori predittivi nello sviluppo dei disturbi alimentari, soprattutto tra gli adolescenti. In uno studio su ragazzi e ragazze di 14 e 15 anni, chi seguiva diete “moderate” aveva una probabilità cinque volte maggiore di sviluppare un disturbo alimentare rispetto a chi non seguiva diete, mentre chi seguiva regimi restrittivi aveva una probabilità 18 volte maggiore.

Ma c’è un’altra verità che viene sistematicamente trascurata nell’industria della dieta, che vale oltre 60 miliardi di dollari: il 95% delle diete fallisce nel lungo termine. Allora perché continuano a esserci pressioni e contenuti che ci spingono a parlarne e a perseguirle?

La realtà è che il discorso sulla dieta è socialmente accettato e incoraggiato come forma di “legame” e socializzazione, e per questo è profondamente radicato nel tessuto culturale. Ma ciò non lo rende positivo o utile.

Alcuni dei principali danni del discorso sulla dieta:

  • Contribuisce a stigmatizzare i corpi più grandi e idealizzare quelli più piccoli.
  • Alimenta l’idea che la forma fisica determini il valore e l’identità di una persona.
  • Porta a credere che la salute e la qualità della persona si possano giudicare dal solo aspetto esteriore.
  • Può scatenare e intensificare i sintomi dei disturbi alimentari.

Come gestire il “diet talk”

Se ti ritrovi in una conversazione di questo tipo, ecco alcuni suggerimenti utili:

  1. Condividi come ti fa sentire.
    «Mi mette a disagio parlare del mio corpo in questi termini»
    «Parlare così aumenta i pensieri legati al mio disturbo alimentare».
  2. Allontanati se ne hai bisogno.
    «Ho bisogno di prendere un po’ d’aria»
    «Faccio una pausa e torno tra poco».
  3. Fai presente che è un argomento inopportuno.
    «Mi mette a disagio parlare del corpo di X in questi termini».
    «Sto cercando di non parlare del mio corpo in modo negativo, e sarebbe utile cambiare argomento».
  4. Proponi di cambiare argomento.
    «Vi va di parlare della partita di ieri sera?»
    «Preferirei parlare del compleanno di X e dei preparativi per festeggiarla».

Come cambiare la narrazione sulla dieta e sulla salute

Ora è il momento ideale per riflettere sul perché la nostra società è così immersa nel discorso sulla dieta e sulla perdita di peso. Iniziando a prestare attenzione a come pensiamo, parliamo e ci relazioniamo al corpo e alla nutrizione, possiamo cambiare la narrazione e rifiutare chiacchiere e pressioni dannose.

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