Sempre più donne adulte soffrono di Disturbi Alimentari

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In Comestai il primo colloquio è gratuito, così puoi vedere come va e scegliere se proseguire.

I disturbi alimentari sono in aumento tra le donne adulte tra i 40 e i 70 anni. Raccontare queste storie è importante perché è credenza comune credere che i disturbi alimentari riguardino solo gli adolescenti. Per questo e altri stereotipi, sono molte le persone che ricevono diagnosi mancate o cure ritardate.

«Niente è più invalidante che sentirsi dire dal tuo medico che sei troppo vecchia per un disturbo alimentare», afferma Cynthia Bulik, direttrice del Center of Excellence for Eating Disorders presso l’Università del North Carolina. «Eppure molte donne durante il periodo perimenopausale lo raccontano» National Geographic.

Gli studi stimano che tra il 2% e il 7% delle donne over 40 soddisfano i criteri diagnostici formali per un disturbo alimentare, mentre altre ricerche indicano che circa il 13% delle donne sopra i 50 anni soffre di qualche forma di disordine alimentare; altri studi suggeriscono che fino al 30% delle donne di mezza età può manifestare sintomi disordinati National Geographic.

Il Binge Eating è il disturbo più diffuso tra le donne adulte

Il Binge Eating è il disturbo più diffuso tra le donne tra i 40 e i 60 anni, seguito da bulimia nervosa, e si registrano anche comportamenti di purging meno discussi, come abuso di lassativi. Non mancano casi (seppur meno frequenti) di anoressia nervosa e di ortoressia, caratterizzata da ossessioni per l’alimentazione “pulita” e l’esercizio fisico, che può condurre a malnutrizione .

Perché la menopausa favorisce i disturbi alimentari?

1) Ormoni e composizione corporea
Durante la perimenopausa e la menopausa diminuiscono gli estrogeni, influenzando la produzione di serotonina, il metabolismo, la distribuzione del grasso (soprattutto addominale) e riducendo il tasso metabolico basale. Tutto ciò può generare senso di insoddisfazione corporea .

2) Il bisogno di controllo
Questa fase spesso coincide con cambiamenti di vita importanti (i figli che lasciano casa, divorzio, lavoro, cura dei genitori anziani). Per molte donne i comportamenti alimentari disordinati diventano una forma di ristabilire una sensazione di controllo.

3) Pressioni culturali e social media
La desiderabilità di un corpo giovane e magro persiste, e contenuti come quelli legati all’hashtag #SkinnyTok spingono verso ideali impossibili da raggiungere: circa il 73% delle donne di mezza età esprime insoddisfazione per il proprio peso.

4) Precedenti di disturbi e sofferenza psicologica
Molte donne che soffrono di Disturbi Alimentari in età adulta, hanno spesso avuto un Disturbo Alimentare in età adolescienziale che non è stato visto, diagnosticato e curato.

E mentre molte persone pensano ai disturbi alimentari come ad una “fase” che scomparirà con il tempo, è fondamentale ribadire che i disturbi alimentari non sono né scelte né stadi: sono malattie gravi che richiedono attenzione.

Come riconoscerlo e curarlo

Ci sono alcuni segnali a cui è importante prestare attenzione come l’eccessiva preoccupazione per cibo o peso, detox frequenti, restrizioni caloriche, evitamento di situazioni sociali che coinvolgono cibo, eccessivo esercizio, uso di lassativi o vomito post-pasto.

Intervenire tempestivamente è fondamentale: i disturbi alimentari trattati precocemente (entro i primi 6 mesi) hanno maggiori possibilità di successo.

Il lavoro per il trattamento di un Disturbo Alimentare è sempre un lavoro multidisciplinare che riunisce diversi professionisti come psicologi, dietisti e medici che insieme costruiscono quella che è l’équipe multidisciplinare.

“Sono spacciata” ci raccontano molte donne che seguiamo in Comestai

Non è mai troppo tardi per cercare aiuto e costruire un rapporto sereno con il proprio corpo e il cibo.

È questa una frase che ripetiamo spesso in Comestai, soprattutto quando cominciano con noi un percorso persone adulte che, nel primo colloquio conoscitivo, ci raccontano di sentirsi spacciate e senza speranza. Comprendiamo quanto sia difficile vedere la possibilità di guarigione dopo molti anni di malattia in cui, alle volte, si impara a convivere con il Disturbo Alimentare che diventa una parte di te. Crediamo però, e ce lo raccontano anche le evidenze scientifiche, che sia possibile ricostruire una vita in cui la voce del Disturbo Alimentare abbia uno spazio circoscritto, in cui sia possibile migliorare la propria qualità di vita.

In Comestai il 53% delle persone che seguiamo sono donne adulte tra i 35 e i 60 anni, se cerchi un supporto per un Disturbo Alimentare puoi compilare il nostro form e richiedere un colloquio conoscitivo gratuito. E ricorda: che si sviluppino comportamenti alimentari disordinati per la prima volta o che si conviva con essi da decenni, ora è il momento di cercare e ricevere assistenza.

Il miglior momento per chiedere aiuto è adesso

In Comestai il primo colloquio è gratuito, così puoi vedere come va e scegliere se proseguire.

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