Quando una persona è affetta da diabete di tipo 1, il suo corpo produce poca o nessuna insulina. Senza insulina, il corpo non può assorbire il glucosio e i livelli di zucchero nel sangue possono aumentare, con conseguenti complicazioni come danni a reni, cuore e nervi.
Il diabete di tipo 1 associato ai disturbi alimentari (T1DE) prende il nome di Diabulimia: è un disturbo alimentare che colpisce le persone con diabete di tipo 1. Si manifesta quando una persona riduce o interrompe l’assunzione di insulina per perdere peso.
Questo può accadere insieme ad altri comportamenti come la limitiazione nell’assunzione di cibo, l’eccessivo esercizio fisico, le abbuffate, il vomito autoindotto o l’uso di lassativi per cercare di controllare il peso. Alcune persone non smettono o non riducono l’insulina, ma controllano il peso e la forma corporea attraverso la restrizione alimentare o l’iperattività fisica, riducendo indirettamente il fabbisogno insulinico.
Ma se hai il diabete di tipo 1, hai bisogno dell’insulina per vivere. Senza di essa, le conseguenze possono essere davvero gravi.
La diabulimia è una condizione seria
Potresti sapere che smettere di assumere insulina può far perdere peso. Ma potresti non sapere che si tratta di un disturbo alimentare. Anche amici e familiari probabilmente non ne hanno mai sentito parlare. Ma la diabulimia è una condizione seria e più comune di quanto si pensi. Come tutti i disturbi alimentari, può colpire sia uomini che donne.
Parlare di un disturbo alimentare non è facile. Ci sono molte ragioni per cui può svilupparsi la diabulimia. Ma siamo qui per spiegarti tutti i fatti, come può essere trattata e dove puoi trovare aiuto. E se temi che qualcuno a te caro stia lottando contro la diabulimia, abbiamo informazioni utili anche per te.
Diabulimia e salute mentale
La diabulimia è grave, ma non è ancora riconosciuta ufficialmente come malattia mentale a sé stante. E poiché non è ampiamente compresa, alcuni operatori sanitari potrebbero non riconoscerne i segnali o sapere come offrire supporto.
Può essere frustrante non riuscire a parlare con qualcuno che comprenda sia gli aspetti fisici che emotivi del diabete. Ma i team sanitari stanno migliorando nell’integrare i servizi per offrire supporto psicologico specifico per chi ha il diabete.
È importante parlare con il tuo team sanitario di come ti senti o di eventuali cambiamenti nel tuo comportamento.
Come si sviluppa la diabulimia
Le cause della diabulimia sono molteplici. Spesso non è dovuta a un solo fattore, ma a una combinazione di problemi fisici, sociali e mentali. Alcuni aspetti della gestione del diabete possono contribuire allo sviluppo della diabulimia, ad esempio:
- dover leggere attentamente le etichette degli alimenti
- essere costantemente consapevoli delle calorie o dei carboidrati
- il focus sul peso durante le visite cliniche
- aver perso molto peso prima della diagnosi e averlo riacquistato con l’inizio delle cure
- dover mangiare per trattare le ipoglicemie, che può portare ad aumento di peso e senso di colpa
- provare vergogna per come si gestisce il diabete
- avere un rapporto negativo con il proprio team sanitario
- difficoltà a mantenere un peso “sano”
Quanto è comune la diabulimia?
I disturbi alimentari sono molto comuni nelle persone con diabete, sebbene la prevalenza esatta sia sconosciuta. Molti studi si concentrano solo sulle giovani donne con diabete di tipo 1 e hanno stimato che tra il 30% e il 40% di questa popolazione soffra di un disturbo alimentare. Considerando gli altri generi e le altre età, circa il 20% delle persone con diabete di tipo 1 soffre di un disturbo alimentare.
Una revisione della letteratura ha rilevato che il disturbo da alimentazione incontrollata si riscontra in circa l’1,2% – 8% degli individui con diabete di tipo 2, sebbene alcuni altri studi stimino che il 20% delle persone con diabete di tipo 2 soffra di questa condizione.
Insulina e perdita di peso
Quando ti viene diagnosticato il diabete di tipo 1, spesso hai già perso peso. L’inizio dell’insulinoterapia può portare a riacquistare quel peso. Alcune persone trovano difficile accettare questo cambiamento e iniziano a saltare le dosi di insulina.
Senza insulina, i livelli di glucosio nel sangue aumentano rapidamente (iperglicemia), e si urina molto. Le calorie ingerite vengono eliminate con l’urina, senza essere assorbite.
Questo impedisce al corpo di ricavare energia dal cibo, spingendolo a bruciare i grassi corporei. Il risultato è una drastica perdita di peso.
Conseguenze della diabulimia
Se non assumi insulina a sufficienza, i livelli di zucchero nel sangue rimangono alti. Questo può causare una condizione pericolosa chiamata chetoacidosi diabetica (DKA), potenzialmente fatale.
Nel lungo periodo, la mancanza di insulina danneggia il corpo: puoi perdere la vista, danneggiare i reni e i nervi dei piedi. Queste sono complicanze del diabete dovute ai danni ai vasi sanguigni causati dall’iperglicemia cronica.
Trattamento della diabulimia
Uscire dal circolo vizioso della mancata assunzione di insulina può essere difficile. Ma con il giusto aiuto, è possibile guarire dalla diabulimia.
I team diabetologici, i medici di base e gli specialisti nei disturbi alimentari stanno prendendo maggiore consapevolezza del problema. La diabulimia richiede un trattamento attento da parte di un team multidisciplinare.
Il primo passo verso la guarigione è chiedere aiuto.
Chiedere aiuto per la diabulimia
Gestire il diabete non è sempre facile. E farlo con un disturbo alimentare rende tutto ancora più difficile. Potresti anche sentirti in colpa per aver nascosto la situazione a chi ti sta vicino.
Ma stai affrontando una condizione seria, e nessuno può farlo da solo. Questo non significa che tu sia una persona debole. Tutti con il diabete hanno alti e bassi. Se in passato sei riuscito a gestirlo bene, ma ora non più, significa che hai bisogno di aiuto.
“È facile da dire, ma parlane con qualcuno. Se non lo fai, peggiora. Ti sentirai meglio solo riconoscendo che c’è un problema. Pensavo di essere troppo a fondo per tornare indietro, ma le persone giuste possono aiutarti a farcela.”
Può sembrare difficile chiedere aiuto perché sai che questo significa affrontare il problema. Ma non lo farai da solo.
Una volta che hai condiviso ciò che stai vivendo, potrai fare il passo successivo quando ti sentirai pronto: ottenere supporto e trattamento da un professionista sanitario.
Parla con qualcuno
Parla con qualcuno di cui ti fidi. Può essere un amico, un genitore, un fratello o sorella, un coinquilino, un collega o un membro del tuo team sanitario. La loro reazione potrebbe sorprenderti. Le persone che ti vogliono bene vorranno aiutarti anche se non capiscono completamente ciò che stai passando. Si preoccuperanno di meno se sanno che sei onesto con loro.
Puoi anche chiedere a un familiare o a un amico di accompagnarti a un appuntamento medico.
“Parlare con amici o familiari è più potente di quanto immagini. Se non glielo hai mai detto e poi lo fai, è come togliersi un peso enorme. Attivare il supporto che già hai e renderti conto che ci sono persone che ti vogliono bene e vogliono aiutarti può essere più potente di cercare subito l’esperto.” – Prof.ssa Khalida Ismail
Prenota il primo colloquio con la nostra équipe
In Comestai il primo colloquio conoscitivo è gratuito e non vincolante, ci permette di capire se siamo il posto adatto a te. Siamo consapevoli di quanto possa essere difficile chiedere aiuto per affrontare un Disturbo Alimentare, di quanta resistenza il disturbo alimentare possa fare e proprio per questo nel primo colloquio potrai parlare di paure e incertezze, capirai anche di più sul percorso di recovery che andremo a costruire insieme.
Diabete di tipo 1 vs. diabete di tipo 2
Quando una persona è affetta da diabete di tipo 1, il suo corpo smette di produrre insulina. Questo fenomeno si verifica tipicamente nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti. Le persone con diabete di tipo 1 devono assumere insulina ogni giorno per compensare l’incapacità dell’organismo di produrla.
Al contrario, quando una persona è affetta da diabete di tipo 2, il suo organismo non è in grado di utilizzare l’insulina in modo efficace. Viene in genere diagnosticato negli adulti e si sviluppa nel corso di diversi anni, sebbene ultimamente la diagnosi venga diagnosticata anche in un numero maggiore di giovani.
Diabete di tipo 2 e diabulimia
Se hai il diabete di tipo 2 e prendi insulina, le conseguenze del non assumerla non sono le stesse. Ecco perché parliamo di diabulimia solo per il tipo 1.
Tuttavia, sappiamo che anche le persone con diabete di tipo 2 o altri tipi di diabete possono soffrire di disturbi alimentari. Se questo è il tuo caso, sappiamo quanto possa essere difficile chiedere aiuto. Ma parlarne con qualcuno di fiducia significa non affrontare tutto da soli. Ed è il primo passo per ricevere il supporto necessario.